I fiori di campo svolgono un ruolo chiave nella tutela di insetti, uccelli rapaci e altri predatori. Il problema è che purtroppo stanno piano piano scomparendo dalle campagne. Anche noi, nel nostro piccolo, possiamo fare molto per arginare il problema. Molti sono convinti che servano grandi spazi per coltivarli, ma fortunatamente non è così: crescono infatti anche nei luoghi più impensabili, sopra a capanni per bidoni, all’interno di contenitori, nelle bordure e in angoli del prato. Possiamo ad esempio creare nel nostro giardino delle aree ben distinte magari accanto ad alberi da frutto, creando oltretutto un paesaggio armonico e suggestivo. La maggior parte dei fiori di campo si adatta anche ai terreni più poveri, quindi non serve fare interventi particolari per migliorare il suolo; in ogni caso, potete anche acquistare dei mix di semi che richiedono un terreno più ricco. Ovviamente la preparazione necessaria dipende da dove si collocheranno i fiori ma, come regola generale, è necessario che l’area sia libera dalle erbacce. Il consiglio è quello di eliminare le radici delle piante infestanti affinché non ci sia il rischio di ricrescita, minacciando una buona fioritura. I fiori di campo sono disponibili sotto forma di piantine a zolla o semi. Prima dell’acquisto è bene comprendere quali siano più adatti al tipo di suolo di cui si dispone. Un mix generico attirerà comunque la fauna selvatica. Un’altra opzione consiste nella posa di un manto erboso contenente già i semi dei fiori selvatici, per un risultato quasi istantaneo anche se il prezzo finale è sicuramente più elevato. Alcune varietà possono essere piantate a partire dai semi nei vasi: una volta che raggiungeranno le dimensioni giuste dovranno poi essere trapiantate in giardino.

 

Step by step

  1.  Assicurarsi che l’area sia stata preparata in anticipo e sia priva di erbacce o grosse zolle. Una volta che le piantine iniziano a crescere, fare attenzione a non rimuoverle scambiandole per erbacce. Se si hanno dubbi aspettare fino al secondo anno, quando le piante si saranno stabilizzate e le erbacce saranno più facili da individuare.
  2. Prima di spargere i semi, controllare le istruzioni di semina riportate sulla confezione, in modo da sapere quanti semi spargere per metro quadro (è facile esagerare con la quantità). 
  3. Smuovere delicatamente i semi in superficie con un rastrello e annaffiare usando un annaffiatoio con rosone. Quando i fiori di campo si stanno stabilizzando hanno bisogno di molta acqua nei periodi più caldi. Questa pratica è più vantaggiosa rispetto a quella di innaffiare poco ma spesso, poiché, in quest’ultimo caso, le radici salgono verso la superficie e sono più esposte alla siccità.

 

Cosa piantare

 

1 – Leucanthemum vulgare (Margherita diploide)
Facile da coltivare e affidabile; fiorisce dalla tarda primavera all’autunno.

2 – Achillea millefolium (Achillea millefoglie)
Continua a fiorire anche in autunno. 

3 – Briza media (Erba tremolina)
Steli delicati che sorreggono fiori luccicanti; predilige i terreni gessosi o calcarei.

4 – Primula veris (Primula odorosa)
Molto apprezzata dagli insetti, in particolare perché fiorisce all’inizio dell’anno.

5 – Viola odorata (Viola mammola)
Si diffonde lentamente tappezzando il terreno; i suoi fiori viola hanno un profumo dolce.

Silver Magazine