Il giardinaggio è un’attività che fa decisamente bene alla nostra salute e infatti in molti Paesi viene addirittura incluso all’interno di un percorso di cura in diverse patologie. Ma possiamo utilizzarlo anche come semplice forma di meditazione, per rilassare la mente e liberarci dalle ansie e dai pensieri negativi, soffermandoci sul “qui e ora”, sulle singole azioni che facciamo per prenderci cura di un altro essere vivente (preparare il terreno, selezionare i semi, potare le piantine, ecc.). La regola base della pratica della consapevolezza (la cosiddetta “mindfulness”) è proprio quella di prestare estrema attenzione al momento presente, cercando di vivere appieno ogni singolo gesto che compiamo e allo stesso tempo assorbendo qualunque input che ci proviene da ciò che abbiamo attorno. Il bello è che il beneficio del giardinaggio si può notare tanto nel coltivare un vero e proprio orto quanto nel prendersi cura di un solo vaso, sia che si parli di verdure che poi arriveranno sulla nostra tavola sia di fiori o erbe aromatiche: l’importante è essere coscienti di quello che si sta facendo, attivando tutti i sensi.

 

Qualche consiglio utile

  • Se avete a disposizione un giardino, prima di attivarvi mettete nero su bianco il progetto che avete in mente, per evitare di cadere nel caos o di iniziare con lavori che magari non siete in grado di portare a termine o che sono irrealizzabili a causa di costi troppo esosi o per mancanza dello spazio sufficiente.  
  • Se dovete limitarvi a uno spazio interno potete optare per un terrario, che tra l’altro, molto di moda oggi, può diventare anche un meraviglioso “oggetto” di design. 
  • Se il vostro obiettivo è regalare all’ambiente un bell’impatto visivo vi consigliamo: anturium, orchidee, clematide e narciso. 
  • Sia che disponiate di un giardino sia che vi stiate prendendo cura di singole piante in vaso sul balcone, ricordate che il giardinaggio non fa stare bene solo noi ma anche l’intero pianeta. Alberi, fiori e piante servono infatti per tutelare la biodiversità fin troppo minacciata dall’impatto dell’uomo. Lasciate nel vostro giardino una parte di terreno incolto in cui possano rifugiarsi ricci e altri animali selvatici, appendete una casetta per gli uccelli, coltivate fiori amici degli impollinatori (api, bombi, farfalle) come violacciocca, gerani e borragine.

 

Piante facili da coltivare

Hoya: può raggiungere anche discrete dimensioni ed è abbellita da fiorellini rosa che sembrano di cera. Essendo una pianta con molte varietà informatevi dal vivaista quale si addica meglio alle condizioni del vostro giardino o balcone. Non ha particolari esigenze a parte una: solo con una buona illuminazione produrrà fiori!

Dracena: nota anche come “Tronchetto della felicità” è una sempreverde. Ama l’ombra o la mezz’ombra e necessita di annaffiature solo quando il terriccio è asciutto. Evitate i ristagni di acqua.

Sanseveria: ne esistono diverse varietà. Generalmente ama la luce, ma non i raggi diretti del sole e non necessita di troppe irrigazioni. Fattore da non trascurare: è molto resistente all’attacco di parassiti e malattie.

Filodendro: gradisce la luce indiretta medio-bassa (mentre non sopporta quella diretta) e necessita di irrigazioni moderate. Anche se viene trascurata, dopo cure intensive dovrebbe riprendersi. Se notate sofferenza potrebbe dipendere da una errata posizione: spostatela fino a trovare quella ideale.

Erica: arbusto sempreverde, è abbellita da fiori lilla o rosa e mantiene le foglie per tutto l’anno.

Silver Magazine