Al centro della scena sempre lui, l’instancabile Pasquale Palamaro, Executive Chef che guida con energia e creatività i tre ristoranti del Resort, fra cui lo stellato Indaco, sua creazione ed estensione dedicato alla sola cucina di mare. Una scelta della maturità operata dopo aver attraversato il mondo, esplorato territori ed ingredienti, sperimentato tecniche, per poi tornare alle origini e al mare che è stato la sua culla dalla nascita.

Ogni edizione una nuova storia, un nuovo racconto che si snoda fra le testimonianze di ospiti che legano la loro esperienza di vita sempre al mare pur se vissuto in diverse prospettive, dalla creazione di una fragranza alla scrittura di un libro, dal pescato di ogni giorno al raccontodelle sfide nelle regate internazionali 

Per questa straordinaria edizione il mare passa il testimone alla cultura e alla bellezza, all’arte di cui la cucina d’autore è alta espressione. Così Indaco diventerà ancora una volta il palcoscenico per intriganti confronti fra il Resident Chef Palamaro e quattro cuochi di origine procidana che hanno portato esperienza e trdizioni locali in Italia e nel mondo.

Saranno con noi il 14 GIUGNO GABRIELE MURO, Executive Chef di Adelaide, ristorante dell’Hotel Vilon di Roma, con la sua cucina mediterranea che raccoglie ed interpreta le tradizioni più autentiche, il 19 LUGLIO MARCO BADALUCCI dell’omonimo ristorante a Lugano, approdato in Svizzera dopo una lunga esperienza nelle cucine dei grandi stellati italiani e francesi per proporre una cucina che sappia innovare e farsi ricordare, soprattutto emozionare. Il 29 AGOSTO sarà la volta di DOMENICO SCOTTO DI FASANO, cuoco procidano in opera al HARRY’S PICCOLO DI TRIESTE guidato dallo Chef Matteo Metullio che, con Davide De Pra, ha ottenuto nel 2022 le prestigiose ** Michelin. Concluderà la rassegna il 10 OTTOBRE MARCO AMBROSINO di 28 POSTI BISTRO’ a Milano, giovane chef di Procida che propone una cucina contemporanea che esalta solo prodotti di stagione, orientata verso valori etici, attenta alla qualità degli alimenti, al rispetto dell’ambiente e all’equità dei processi di produzione. 

Con loro protagoniste delle serate saranno anche le testimonianze di quattro procidani che racconteranno la bellezza di un’isola tanto piccola nelle dimensioni quanto grande nel fervore artistico che genera. 

Così Leonardo Costagliola, Assessore al turismo di Procida, racconterà come è stato raggiunto l’ambizioso traguardo che ha sbaragliato illustri candidature e lo farà preparando una tipica insalata con i limoni locali, Antonietta Righi parlerà attraverso i suoi quadri che immortalano la ritualità del quotidiano, Elisabetta Montaldo, costumista vincitrice di ben due David di Donatello, presenterà in anteprima il costume tipico procidano disegnato da lei e Giulio Badalucci, pescatore marittimo e padre dello Chef ospite che risiede a Lugano, leggerà due poesie tratte da una piccola antologia che raccoglie i pensieri e le emozioni di una vita.

Saranno i pescatori di Procida che porteranno il pescato utilizzato per i Menu delle serate, piccoli pescatori che vivono del loro quotidiano e salvaguardano con fatica un mestiere sempre più anacronistico.

 

Silver Magazine